SOLUNTO
Lo studio sulla città di Solunto muove dalla partecipazione al concorso “il ritmo del tempo”: un viaggio alla scoperta del proprio territorio. Tale concorso, indetto da Sicilia Antica, perseguiva lo scopo di educare le nuove generazioni alla conoscenza dei valori antichi, insidiati e perduti.
Per partecipare al concorso occorreva realizzare uno spot pubblicitario o un documentario; la nostra scelta è caduta sullo spot pubblicitario per Solunto.
Come punto di partenza abbiamo privilegiato un lavoro di ricerca volto alla scoperta di informazioni storiche riguardo al sito archeologico. Abbiamo individuato che il primo nucleo, di fondazione Fenicio-Punica, risaliva al VII secolo A.C. e sorgeva sulla costa settentrionale della Sicilia. Distrutta da Dionigi di Siracusa, la città, venne in seguito ricostruita per ragioni difensive sul monte Catalfano con caratteristiche tipiche delle città ellenistiche.
Queste conoscenze, riguardo l’area archeologica stratificata, ci hanno permesso di progettare cinque spot pubblicitari e stilare dei copioni, volti a far emergere non solo l’importanza del sito ma anche a far risaltare le bellezze naturali di un panorama mozzafiato e artistico- monumentali della cittadella. Recatoci sul sito abbiamo così iniziato la visita e realizzate le riprese, grazie all’aiuto del professore Scordato, per la realizzazione dei videoclip.
All’inizio eravamo molto emozionati e non riuscivamo quasi a impersonare il ruolo di ciceroni-attori, ma alla fine siamo riusciti a calarci nel ruolo, divertendoci.
Il primo videoclip parla di una famiglia che organizza una gita nel sito archeologico di Solunto..
Vista panoramica di Solunto
Nel secondo videoclip un gruppo di amici decide di visitare l’area archeologica in questione.
Ginnasio di Solunto
Nel terzo videoclip 3 amici cercano un tesoro nascosto e saranno aiutati dal custode dell’area il quale farà scoprire ai ragazzi il vero tesoro.
Dislivelli naturali di Solunto
Il quarto, invece, parla di un gruppo di amici i quali non sanno in che posto si trovano ma lo capiscono grazie al nome della via principale.
Via dell’Agorà
Il quinto ed ultimo videoclip ha uno stile molto diverso,infatti parla di un postino che consegna una busta ad una ragazza nella quale c’è scritto che il fratello che non vede da molto tempo la sta aspettando davanti alla casa di Leda.
Parete della casa di Leda
L’esperienza che abbiamo vissuto è stata unica e formativa perchè essere presenti in un posto che risale al 400 A.C. ci ha reso consapevoli del nostro passato storico e ci ha fatto conoscere meglio l’ organizzazione del nostro territorio.
Grazie a questo progetto siamo stati attori-protagonisti non solo degli spot,ma anche del nostro apprendimento nell’ambito artistico e culturale.
2°G
Emanuel Tomasello
Angelo Restivo
Michele Davide Carbone
Chiara Balistreri
Martina Telesca
CARDUCCI NEWS 